mercoledì 6 agosto 2008

Tre mondi




L’illustrazione tre mondi di Escher descrive la presenza di tre diverse realtà: una bidimensionale distesa di foglie sull’acqua che lascia intravedere un mondo sommerso e sulla quale si specchia il mondo sovrastante degli alberi, tre mondi complementari e oggettivabili con l’osservazione.
Questo dipinto ricorda la teoria dei mondi di Popper:
il Mondo 1 è quello delle cose, cioè degli oggetti fisici e dei fatti naturali, il Mondo 2 è quello delle esperienze soggettive, ossia degli stati di coscienza, dei pensieri, dei sentimenti ecc.
Il Mondo 3 è costituito dai contenuti del nostro pensiero, ovvero dalle teorie (non solo scientifiche, ma anche metafisiche, religiose, mitiche ecc.)
Queste ultime sono oggettive (in quanto non dipendono dagli stati d'animo e trascendono gli individui) e altrettanto reali quanto i tavoli e le sedie fisiche (tant'è che le teorie, attraverso il Mondo 2 possono agire sul Mondo 1).
l’architettura viene posta in essere nel mondo 1 tramite il contributo del mondo 3 per poi influenzare il mondo due ed eventualmente ritornare come generatrice di nuovi concetti metafisici nel mondo 3 e ricominciare il ciclo attraverso un meccanismo di feedback che è alla base dell’autopoiesi. I mondi di Popper generano un processo ciclico non chiuso su se stesso ma che si sposta continuamente e i cui cambiamenti di stato da un mondo all’altro generano la totalità formata dai tre mondi.
Il senso dell’architettura si spiega come unione fra i vari livelli di realtà
Costruendo l’uomo opera nel campo fisico ( mondo 1) facendo uso di risorse fisiche e intellettuali ( mondo2) per sostenere idee e convinzioni circa la realtà ( mondo3)
Forse solo mettendosi in relazione con la realtà profonda l’architettura può salvarci dall’alienazione provocata dalla schizofrenia contemporanea dove il modo 3 è governato soltanto dalle teorie economiche di profitto.

2 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

In Alchimia il mondo 1 è il sale, il 2 lo zolfo ed il 3 il mercurio...bello no? interezìssantissimo il connubio che fai tra architettura e filosofia...sei alchemico in questo, non fai distinzione fra 'mondi', come direbbe Popper....

8 agosto 2008 alle ore 11:20  
Blogger teatro dei tre mondi ha detto...

avrei estremo piacere di confrontarmi con te. Ho scritto cose che trovo confluenti in ciò che tu scrivi. Sarebbe un onore ed un piacere avere un confronto. Ciò che scrivi è pienamente da me condiviso.. Anzi, sembra lo abbia scritto io. :) sono molto felice per averti/vi trovato.

Io sono S. del Teatro dei Tre Mondi.

http://www.teatrodeitremondi.it/Al%20lavoro/Base.htm

Qui trovi il nostro sistema di lavoro e il nostro sito. Relazione fra tempo, spazio e materia e arte espressiva.

Spero di sentirti presto.

Questo è il mio numero 320.7516678. Se mi squilli ti richiamo che ho i minuti gratis. Sono in fase di organizzare la direzione della ricerca. Ti assicuro che ci sono implicazioni meravigliosamente interessanti. Sarei felice di un confronto.

Grazie mille in anticipo. Aspetto qualsiasi tua nuova. Leggerò con cura quanto avete scritto voi/tu.

S.

19 dicembre 2008 alle ore 08:10  

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